60 Minuti
locale con sedazione
Ambulatoriale
2500-3000 €
Il trattamento della ginecomastia
La ginecomastia è una condizione caratterizzata da un aumento di dimensioni delle mammelle nell’uomo. La ghiandola mammaria dell’uomo alla pubertà, sotto stimolo ormonale, aumenta di volume ma, ben presto, va incontro ad atrofia. In alcuni individui si sviluppa in modo variabile portando ad un aumento di volume della mammella in toto. La ginecomastia può essere vera cioè causata da un aumento di volume della ghiandola mammaria oppure essere falsa cioè dovuta ad un eccesso di massa adiposa. In alcuni casi le le due condizioni coesistono: è possibile che ci sia contemporeaneamente un’ipertofia della ghiandola e un aumento della componente adiposa di grado variabile. La diagnosi differenziale tra queste tre condizioni può essere effettuata al momento della prima visita mediante la palpazione con la quale si è in grado di valutare, se c’è, l’ipertrofia della ghiandola, l’eccesso di grasso o entrambe le condizioni. In alcuni casi dubbi può essere necessaria una ecografia mammaria che sarà redimente.
Il trattamento è chirurgico e contempla sia l’exeresi di una porzione ghiandolare sia la lipoaspirazione di tessuto adiposo. Tale metodiche possono essere a seconda del caso, utilizzate singolarmente o in contemporanea. Le cicatrici quando presenti si trovano in una porzione di areola e dopo alcuni mesi sono quasi impercettibili (nella maggioranza dei casi). L’intervento viene effettuato in day-surgery e in anestesia locale con sedazione.
Nel periodo post operatorio saranno instaurati adeguati protocolli antidolorifici e contro le infezioni. Il paziente dovrà medicare le ferite e indossare in modo permanente una adeguata fascia contenitiva nei primi 30 giorni. Attività faticose, lavori pesanti e il sollevamento di pesi con le braccia vanno evitati fino a completa guarigione, perché questi possono causare gonfiore e aumentare la pressione sulle incisioni. In genere si può tornare al lavoro in capo ad una decina di giorni, e riprendere tutte le normali attività dopo un mese.
La sensibilità dei capezzoli può essere temporaneamente ridotta. Come in ogni tipo di intervento chirurgico, anche per la mastopessi esiste un certo margine di rischio, generalmente connesso ad episodi di reazione avversa all’anestesia o infezioni. Può verificarsi inoltre un eccessivo sanguinamento e la difficoltà a recuperare pienamente la sensibilità cutanea, così come le cicatrici possono risultare evidenti. Una larga parte di queste complicanze è efficacemente prevenuta affidandosi a chirurghi specialisti ed esperti.